La fede

C’erano degli uomini su una barca, in mezzo al mare; in verità era un lago molto grande.

Era gente esperta, per lo più pescatori, abituati a stare sul mare, padroni della situazione… quasi sempre.

Ma un giorno una tempesta di vento e di onde si abbatté contro di loro. Non erano più padroni della situazione: la tempesta era indomabile, entrava acqua da tutte le parti e la barca stava per affondare.

Con loro c’era un tizio, si chiamava Gesù. Dormiva, vi rendete conto? Durante una tempesta, su una barca che stava per affondare, lui dormiva.

Allora i suoi amici pescatori lo svegliarono. Arrabbiati gli dissero: “Ma vuoi svegliarti? Sei un pazzo! Non ti accorgi che stiamo per affondare e morire?”

Gesù si sveglia, si alza e si rivolge al mare e alla tempesta. Urlando dice di calmarsi, e la tempesta lo ascolta: si crea bonaccia. Poi si gira verso gli amici e dice: “Ancora non avete fede? Non sapete che, se vi fidate di me, neanche la più forte delle tempeste può affondare la vostra barca?”

Incredibile… Io me lo sono chiesto più volte: come faceva Gesù a dormire in quella situazione? Mi sono risposto così: aveva fede, cioè si fidava del Padre. Sapeva che anche in mezzo alla tempesta non era solo.

Quei pescatori erano i padroni della barca, come io sono padrone della mia vita; ma a volte le tempeste arrivano, sono potenti, cercano di affondarmi. Eppure io continuo a fidarmi, e riesco a dormire anche durante le tempeste.

La fede mi ha salvato. Questa è la mia storia: posso raccontarla perché è vera ed è mia.

Non è per tutti, ma per tanti può esserlo: fidarsi di un Amico che è sempre presente, sapere di non essere solo, di essere amato per quello che sono, e sperare in qualcosa di bello.

Avere fiducia in un Amico capace di sedare le mie tempeste è un dono incredibile.